Negli ultimi giorni sono apparsi molti articoli sul quotidiano il Secolo XIX inerenti il costo degli spettacoli pirotecnici nelle feste patronali che viene considerato da molti come uno spreco e non una manifestazione che affonda le radici nella tradizione popolare che ci tramandiamo da generazioni e che costituisce uno spaccato della nostra cultura e non un evento ludico o a fine di lucro.
Nessuno ha pensato infatti di quantificare il valore (e non il costo) dell'opera che i mille volontari dei Quartieri (con la Q maiuscola per cortesia) offrono disinteressatamente alla Suffragina e alla città che supera di gran lunga quello dei fuochi.
Bisognerebbe infatti ricordare che il lavoro che svolgono i Quartieristi di tutte le età funzionale alla buona riuscita della Sagra del Fuoco è del tutto gratuito, per la devozione verso la Celeste Patrona e per il piacere di stare insieme.
Fortunatamente non dobbiamo dimostrare o rendere pubblico nulla, secoli di storia sono dalla nostra parte.
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